LA JUVENTUS TORA A PERDE IL BENFICA PASSA ALLO STADIUM 0-2
La Juventus ancora una volta non riesce a spuntarla e perde in casa con il Benfica nell’ultima partita di Champions League. I bianconeri non sono entrati mai in partita e la sconfitta è decisamente giusta. Ancora una formazione senza capo ne coda e con Kalulu che si è fermato dopo pochi minuti al suo posto n difesa è entrato Locatelli. Poco dopo ospiti in vantaggio. E’ una serata che per la Juve comincia male, con l’infortunio muscolare di Kalulu, e prosegue peggio, con una rete per tempo firmata da Pavlidis e Kokcu, oltre ai sonori fischi finali. Thiago Motta e i suoi ragazzi devono riscattare il tonfo di Napoli. Nell’undici dell’allenatore ci sono Weah e McKennie (capitano di serata) come terzini, Douglas Luiz con Thuram in mediana, Mbangula e non Koopmeiners nella trequarti insieme a Conceicao e Yildiz alle spalle di Vlahovic. La stella del Benfica è Di Maria, al primo ritorno da avversario allo Stadium, con il Fideo protagonista di un bell’abbraccio con Thiago Motta. Sugli spalti, invece, i tifosi dedicano due striscioni all’ex capitano Danilo: “Grazie di tutto, in un mondo senza più valori ti salutiamo con tutti gli onori” i messaggi per il brasiliano. La sfida è subito ad altissimi ritmi, Mbangula ha l’occasione migliore con un colpo di testa ravvicinato respinto da Trubin.
Poi, nel giro di un minuto, la Juve vive una doppia doccia gelata: Kalulu si ferma per problemi muscolari e lascia il posto a Locatelli, il gioco riprende e Gatti buca l’intervento, spianando la strada al vantaggio di Pavlidis su assist di Bah. I bianconeri patiscono il contraccolpo, Douglas Luiz e Vlahovic vengono anche beccati dai tifosi per diversi errori tecnici e Trubin non deve compiere nessuna parata. In pieno recupero, invece, Perin deve mettere un’enorme pezza al pasticcio di Gatti e Locatelli, respingendo la botta ravvicinata a colpo sicuro di Pavlidis.
Lo Stadium ricopre di fischi la Juve che rientra negli spogliatoi, Thuram prova a suonare la carica al 57′ con un tiro forte ma centrale mentre Yildiz colpisce l’esterno della rete. Thiago inserisce Koopmeiners e Nico Gonzalez per Thuram e Mbangula, l’argentino fa subito ammonire Otamendi ma Vlahovic calcia alto la punizione da posizione interessante. Di Maria esce tra i fischi mentre la Juve prova a dare segnali di ripresa, alzando il baricentro e giocando nella metà campo del Benfica: al 75′ McKennie crossa, Douglas Luiz si inserisce e Trubin blocca in bello stile con un volo plastico.
I portoghesi, però, ripartono alla grande e a dieci dalla fine pescano il raddoppio, quando Kokcu colpisce dal limite dell’area e fa esplodere gli oltre duemila tifosi arrivati da Lisbona. E’ la mazzata definitiva per la Juve, che trova la seconda sconfitta di fila dopo il tonfo di Napoli. Sono fischi e contestazione per i bianconeri, domenica alle 12.30 arriverà l’Empoli allo Stadium e la squadra non può sbagliare. Per pensare ai play-off di Champions, con andata 11-12 febbraio e ritorno 18-19, ci sarà tempo. Sergio Vessicchio