LA PORCHERIA INTER DELLO SPONSOR DEI LUDOPATICI/VIDEO
Come ha fatto l’Inter ad aggirare decreto Dignità per il ricco accordo con lo sponsor Betsson Sport
Come ha fatto l’Inter ad aggirare decreto Dignità per l’accordo milionario con lo sponsor Betsson Sport: aveva una sola strada.
L‘Inter nei giorni scorsi ha ufficializzato l’accordo con Betsson Sport, nuovo main sponsor sulle maglie del club campione d’Italia in carica. Questo nuovo sponsor sta facendo molto discutere perché si tratta di un gigante delle scommesse online e verrà esaminato in Parlamento perché, secondo il deputato del Movimento 5 Stelle Gaetano Amato, violerebbe il divieto di pubblicità alle scommesse sportive inserito nel decreto Dignità del 2019.
Ma perché l’Inter ha firmato l’accordo con il gigante delle scommesse Betsson senza problemi? A specificare questa situazione ci aveva pensato qualche settimana fa in un’intervista ad Agipronews, è Massimo Capitanio, commissario di Agcom, l’autorità garante per le telecomunicazioni: “Il logo sulla maglia sarebbe quello di un sito di intrattenimento sportivo. Finché resta tale, non mi sembra rientri nella fattispecie vietata dal decreto Dignità”.
Capitanio aveva aggiunto: “Già dalle prime istruttorie in tema di divieto di pubblicità del gioco d’azzardo, l’autorità ha stabilito che la normativa non è violata se non c’è riferimento al gioco”. In pratica, la cosa principale è che il logo utilizzato sulle divise sia quello di un sito di informazione sportiva , come accaduto già con LeoVegas fino allo scorso anno sui kit di allenamento, e non direttamente quello di un portale che raccoglie puntate. Il confine è molto sottile, ma c’è.