SERIE D PALMESE: DALLE STALLE ALLE STELLE, I DANNI DI PIETROPINTO L’IMPRESA DI DIONISIO E GRIMALDI

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Grimaldi-Dionisio, la Palmese funziona. Crash-test Altamura
La salvezza della Palmese militante nel girone H della serie D, il più difficile d’Italia in assoluto, profuma di impresa ma soprattutto ha del miracoloso. Miracoloso per la situazione nella quale versava la squadra fin quando c’era Pietropinto e qualche suo sodale, creando danni più del terremoto con una squadra avviatasi mestamente verso una retrocessione e rassegnata al suo destino.
L’avvento di Dionisio e Grimaldi è stato determinante ma soprattutto decisivo per la rinascita dei rossoneri, hanno trovato una situazione al limite del paranormale sotto tutti i punti di vista, un eredità lasciata da Pietropinto che ha abbandonato la barca di punto in bianco scaricando le colpe sulla squadra che non lo seguiva bollando tanti dei calciatori in rosa come inadatti alla categoria ma che a conti fatti hanno dimostrato che l’unico inadatto era lui insieme ai suoi compagni di merenda che da sempre lo affiancano.
Palmese, Teore Grimaldi: "Dionisio decisivo, Altamura..." - SerieD24
La fuga di notte di Pietropinto ha spalancato le porte alla competenza e al lavoro del nuovo corso che ha letteralmente trasformato un gruppo squadra e una realtà incamminatasi verso una retrocessione certa strabiliando tutti collezionando un filotto di vittorie impressionante condite con tanto di bel gioco.
L’avvento di Dionisio è come passare dallo sfornare pizzette e filoni di pane a pranzo a sedersi al ristorante extra lusso per cena, stesso discorso vale per Grimaldi se vogliamo fare un paragone con il suo predecessore, anzi in questo caso si parlerebbe di ristorante extralusso con 10 stelle Michelin.
Un confronto impari sotto tutti i punti di vista che ha portato una piazza storica come la Palmese ad una salvezza che rimarrà per sempre negli annali della storia del calcio facendo rimanere a bocca asciutta qualcuno del vecchio corso che invece sperava in qualcosa di diverso.
L’egemonia di Pietropinto a Palma Campania è stata interrotta con la dimostrazione di quanti danni ha causato l’ex allenatore ebolitano, con la speranza di non vederlo più sui campi di calcio insieme ai suoi portaborse.
Ora per Palma è tempo di programmare il futuro gettando un occhio anche al professionismo magari proprio con Dionisio e Grimaldi al timone facendo sognare una piazza storica e blasonata del calcio campano che merita altre categorie e soprattutto non più allenatori come Pietropinto e chi gli ronza intorno.  Sergio Vessicchio

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