L’OSTRACISMO DI LOTITO “SALVA” LA SALERNITANA DALLE SCELTE
O lui o nessuno. E alla fine pur non essendo il grande vincitore è colui che ha spaccato la Lega di serie B. Claudio Lotito esce con un pareggio dall’ultima assemblea che ha poi comunicato al consiglio federale della Figc non esisteva la maggioranza su alcun nome. Lotito-Corradino è stata uan battaglia estenuante, lunga mesi e alla fine il co-patron della Salernitana si è tolto lo sfizio di tenere 10 club ancorati a lui e far arrivare il commissario a gestire le società cadette. Perché dopo la Serie A, anche per la serie B arriva il commissario. L’ennesimo tentativo andato a vuoto di eleggere il nuovo presidente della Lega B, ha infatti spinto il Consiglio Federale della Figc a formalizzare la nomina di Mauro Balata, 54enne avvocato romano, a commissario straordinario della Lega Serie B fino al 31 dicembre 2017. A far naufragare l’ultimo tentativo di eleggere l’ex presidente dello Spezia, Andrea Corradino, sulla poltrona lasciata vacante da Andrea Abodi, il mancato raggiungimento del numero legale necessario per la costituzione dell’assemblea. Lotito non voleva Corradino e alla fine è riuscito a non farlo eleggere. Solo 12 sui 15 necessari i presidenti presenti in via Rosellini, con Brescia e Bari che si sono aggiunti ai “lotitiani” Salernitana, Avellino, Pescara, Novara, Carpi, Perugia, Palermo e Foggia. «Prendiamo atto che l’assemblea di Serie B odierna è andata deserta. Sono in partenza per Milano per insediare il commissario che da domani prenderà in mano le redini della Lega», ha spiegato il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, che la scorsa settimana ha avuto una dura lite con Lotito, una volta il suo principale sponsor. «Spiace che una Lega che ha sempre lavorato bene, sia commissariata. I presidenti avevano i tempi e modi per evitarlo, ma non l’hanno voluto – ha detto il presidente facente funzione della Lega Serie B, Ezio Maria Simonelli è’ la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile, ma evidentemente quando le posizioni sono così rigide… I motivi del contendere non sono economici, ma legati alla convergenza su di un nome comune per la figura di presidente». Insomma, una corsa alla poltrona, al potere per dirla tutta. Convinto invece che la svolta commissariale sia un passo avanti per la Lega B, il patron del Cagliari Massimo Cellino, che alla fine si schierato con Claudio Lotito. «Il commissariamento è un passo avanti – ha spiegato -. Almeno ci siamo resi conti che dobbiamo trovare una unità di intenti», aggiungendo che «il commissario non è un male, può essere anche una aspirina». «Eleggere un presidente non sarebbe stato un passo avanti, sarebbe stato un compromesso – ha aggiunto l’ex numero uno del Cagliari -. A breve sarà eletto un nuovo presidente e chiunque esso sia, sarà eletto da una grossa maggioranza, a quel punto sarà un grosso passo avanti». Sui tempi in cui la Lega B dovrebbe tornare alla normalità, con un presidente regolarmente eletto, Cellino ha risposto: «Vedrete che tutto si risolverà molto presto, penso che prima di Natale si possa fare tutto e anche bene». Un sospiro di sollievo a Salerno, per ora, perché si è evitato un conflitto di intessi, ma Claudio Lotito a dicembre ci riproverà a sedersi sulla poltrona più prestigiosa della B.