AGROPOLI, ORA BASTA INFANGARE IL NOME DELLA CITTA’ E LA POLITICA FACCIA LA SUA PARTE!

Ad Agropoli fa più freddo delle temperature di quest’inverno. i Delfini in due gare, in 4 giorni, hanno subito ben 9 reti e vedono compromessa la propria situazione di classifica. La società sta pensando anche al cambio tecnico ma sostituire Santosuosso, il re degli allenatori è sicuramente un azzardo, anche perchè ci si pone un interrogativo, se Santosuosso con la sua esperienza, la sua forza, la sua astuzia e il suo curriculum non riesce a sistemare la situazione allora ci chiediamo chi potrebbe farlo? Il motivo del tentennamento sulla questione tecnica deriva da qui. La squadra è stata letteralmente smantellata a Dicembre, non c’è un’organizzazione capace di poter sostenere i sacrifici della Dirigenza, non c’è un Direttore Sportivo e non c’è mai stato, non c’è un Team Manager e non c’è mai stato, non c’è uno staff medico adeguato, il dottore attuale ha fatto solo danni; i casi Paviglianiti e Melis la dicono lunga sulla sua inadeguatezza. Non c’è un addetto stampa e per di più, Santosuosso non si avvale di un preparatore atletico all’altezza della situazione, perchè Bergamo è scarso. La squadra non la si fa allenare come si dovrebbe e tutto si riduce in una cinquantina di minuti tra corsa e partitella. Tutte queste figure, come succede nella vicina e organizzatissima Vallo della Lucania, dovrebbero essere costituite da appassionati locali senza essere remunerate; invece ad Agropoli vogliono soltanto soldi e nessuno si immola a favore del nome di questa città. Ora gli errori sono stati commessi, ma solo chi non opera non sbaglia. Gli ultimi errori fatti, sono da ricercare nella campagna cessioni e acquisti, hanno voluto mandare via Melis per prendere un Ciaramelletti qualunque, hanno preso Iuliano, quest’ultimo se è stato bocciato in ogni piazza ci sarà un motivo? Hanno preso Mandica, giocatore bravo e di prospettiva, ma sembra che si sia ritirato dal calcio. Hanno sostituito il portiere e ne è arrivato uno ancora peggiore, si è risparmiato qualcosa ma sicuramente i soldi si stanno spendendo e per quale motivo si è cambiato tutto per abbassare il budget di poche migliaia di euro? Il problema è tutto qua, la mancanza di organizzazione, Magna e Cerruti stanno finanziando ma non hanno trovato sostegni ne economici ne di spirito di appartenenza nella città. L’emblema del calcio Agropoli è diventato Nicola Volpe, con il suo attaccamento ma anche con la sua mediocrità, che ha trasmesso a tutto l’ambiente e questi sono i risultati. Ora chiediamo all’Amministrazione Comunale di fare uno sforzo e di aiutare economicamente Cerruti e Magna per tentare di salvare la squadra con qualche acquisto importante come Andrea Pippa e qualche altro professionista svincolato, chiediamo alla città di stare più vicina alla squadra, chiediamo ai calciatori di crederci, di evitare le stronzate sui social, tese ad evidenziare l’ignoranza di alcuni calciatori presi per culo dai compagni stessi e fatti diventare gli zimbelli della categoria. Chiediamo ai tifosi di stare “addosso” alla squadra per tenere alta la tensione e per cercare di stimolare un ambiente ormai rassegnato. Qui ci si gioca una categoria, da questo momento non accetteremo che il nome di Agropoli possa essere ancora infangato, costi quel che costi e soprattutto ai calciatori, chi non se la sente vada via! Sergio Vessicchio