BATTIPAGLIESE-SORRENTO PARLA L’EX VISCIDO: “SORRENTO NON MERITA L’ECCELLENZA, BATTIPAGLIA GRANDE PIAZZA CON UN GRANDE PRESIDENTE”

Per Filippo Viscido Battipagliese-Sorrento non può essere una partita come tutte le altre. Sul terreno di gioco è un leone, in perfetta linea con il suo soprannome di “pitbull”, ed anche la torcida rossonera ha avuto modo di conoscerne le qualità tecniche e umane nonostante una stagione disastrata. 16 presenze ed una lunga cavalcata che aveva portato i rossoneri a giocarsi la permanenza in Serie D proprio contro le zebrette in gara secca allo Stadio Italia. Tanti fattori esterni, ed un 1-2 che vede Viscido non darsi pace lasciando anzitempo il campo a pochi minuti dallo scadere. A 2 anni di distanza il destino del “pitbull” si incrocia nuovamente con la piazza costiera. Di seguito l’intervista al centrocampista battipagliese:

Quella tra Battipagliese e Sorrento sarà per te una partita speciale, visto che giocherai con la maglia della squadra della tua città contro il Sorrento. Pur trattandosi di una società nuova e ambiziosa rispetto a quella dichiarata fallita soltanto pochi mesi fa, che effetto ti fa affrontare di nuovo i rossoneri e ritrovare i tuoi ex tifosi che hanno sposato il progetto del patron Franco Giglio?

“Vivrò sicuramente la partita in maniera intensa, perché per carattere do sempre il 101% e combatto fino alla fine per i colori della maglia che indosso, e chi mi conosce lo sa benissimo. Anche a Sorrento il mio impegno è stato massimo, non ho rimpianti e dispiace soltanto che abbiamo mancato per un soffio l’obiettivo che ci eravamo prefissi. Al fischio d’inizio metterò da parte gli affetti, perché ci sarà da preparare una battaglia con la squadra della mia città ed ho motivazioni doppie per fare bene”

Attualmente al 5° posto, la Battipagliese si trova in piena zona play-off. Il tuo acquisto, così come quello del portiere Robertiello e degli attaccanti Di Biase e Mounard dimostra che la società punta sempre più in alto.

“Il Presidente Palmentieri ha gettato le basi per un progetto importante a lungo termine. Ho avuto modo di conoscerlo, ed è un uomo che quando si prefigge un obiettivo cerca di portarlo a termine anche a costo di grandi sacrifici. È una persona seria, che può essere da esempio per tantissimi presidenti che gravitano nel mondo del calcio. Inoltre tutto questo è merito anche dell’ottimo lavoro portato avanti dal direttore Carmine Guariglia, che è stato subito vigile conducendo in porto trattative importanti. Al momento occupiamo la 5° posizione e la società, attraverso questi acquisti, ci ha fatto capire che abbiamo il dovere di far bene e pensare a portare sempre a casa il risultato senza se e senza ma”.     

Battipagliese-Sorrento arriva in un momento delicato per entrambe le squadre. La Battipagliese è reduce da 2 sconfitte consecutive prima della sosta natalizia, mentre il Sorrento ha iniziato il 2017 con un brutto 1-4 interno in Coppa Italia contro l’Ebolitana. Si può dire che la squadra che avrà più rabbia, potrà conquistare l’intera posta in palio?

“Sono d’accordo, anche perché credo che, al di là di qualche rara eccezione, la squadra che ha più motivazioni finisce sempre con il portare a casa l’intera posta in palio. Poi può succedere che alcuni episodi influenzino una partita, perché io ero presente mercoledì allo Stadio Italia e onestamente non credo che il Sorrento meritasse un passivo così pesante. Finché si è giocato in 11 contro 11 ho visto una partita aperta tra due squadre importanti e allestite per stare al vertice di questo campionato. L’1-4 è un risultato bugiardo, per cui non dovremo sottovalutare questa partita ma affrontarla con motivazioni altissime per ripagare sul campo la fiducia che questa società ripone in noi”.

Nelle ultime 2 gare la Battipagliese è uscita sconfitta senza venir messa sotto dal punto di vista del gioco. Un rigore e una disattenzione contro la rivelazione Faiano ed a Castellabate è forse mancato un po’ di cinismo sottoporta.    

“Purtroppo non sempre il risultato rispecchia la mole di lavoro prodotta sul terreno di gioco. Dobbiamo far tesoro di quanto accaduto contro Faiano e Santa Maria Cilento e capire che alcuni episodi possono compromettere una partita per cui non bisogna mai abbassare il livello della concentrazione. Non tutti i mali vengono per nuocere, e sono certo che tali sconfitte ci serviranno da lezione per capire che i cali di tensione non devono più ripetersi perché poi si rischia di perdere contro chiunque. L’umiltà deve essere sempre alla base di tutto, e se la nostra squadra mostrerà sempre voglia, fame e cattiveria agonistica, potrà davvero raggiungere obiettivi importanti”.  

13 punti su 21 tra le mura amiche, e soltanto 4 gol incassati di cui 3 contro Ebolitana e Faiano che occupano i primi due posti in classifica. Dall’altra parte il secondo miglior attacco esterno con 11 reti.

“Non è un caso che la nostra sia una tra le difese meno perforate, visto che sia il mister Tudisco che il mister Salerno lavorano tantissimo sulla fase difensiva, anche grazie alla presenza di alcuni calciatori importanti come Criscuolo, Pastore o Fariello, che sono i 3 più esperti dell’intero reparto. Lavorano sempre con grande scrupolosità, da veri professionisti, per cui li ritengo un autentico lusso per questa categoria”.

C’è qualcosa della squadra guidata da Maurizio Coppola che temi in maniera particolare?

“Inutile dire che il Sorrento dispone di tantissimi calciatori dal curriculum importante che non scopriamo di certo adesso. Ho grande stima di Serrapica, che è stato mio compagno di squadra qualche anno fa. Conosco Peppe Savarese, poi ci sono grandi nomi come Vitale o Scarpa. Al di là dell’avversario dovremo scendere in campo con la mentalità giusta, mostrando rispetto per il Sorrento ma credendo fortemente nelle nostre potenzialità”.

La tua carriera si è sempre svolta tra Lega Pro e Serie D. Cosa ti ha spinto a scendere in Eccellenza accettando l’offerta della Battipagliese e quali sono i tuoi obiettivi personali per questa stagione?

“Ho scelto di scendere nella massima categoria dilettantistica regionale per il semplice fatto di aver visto una società seria, con un presidente ambizioso e tifosi che mi hanno subito voluto bene. Con tutto il rispetto per altre piazze, credo che Battipaglia meriti ben altri palcoscenici per cui metterò sempre il massimo impegno per portare in alto questi colori”.

Un saluto ed un augurio ai tuoi ex tifosi?

“Anche Sorrento non merita di stare in Eccellenza, per cui spero che la città costiera possa tornare quanto prima a calcare palcoscenici più consoni alla propria storia recente. Saluto i tifosi rossoneri con tanto affetto, anche perché non dimentico le parole dette prima del play-out. A prescindere da tutto, ci sono sempre stati vicino facendoci sentire tutto il loro calore, sapendo che stavamo mettendoci il massimo impegno nonostante tutto quello che stava succedendo intorno”.

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