LA GELBISON APPESA AD UN FILO ARIA DI SMOBILITAZIONE NOCE SE NE VA
La Gelbison riparte da zero. Dopo la partenza ad handicap in campionato la società di Vallo della Lucania ha deciso di rifare tutto dal principio. Ieri sera infatti si è tenuto un summit tra alcuni componenti della società per stabilire un nuovo organigramma societario ed una nuova composizione della rosa calciatori e della compagine tecnica. Tra i tifosi e gli addetti ai lavori c’è sgomento, vista l’inaspettata decisione del club. Quella che da inizio stagione sembrava una società solida, dopo solo quattro mesi ha mostrato tutte le proprie difficoltà, sottolineando quanto sia difficile fare calcio in realtà come quella cilentana. Il modus operandi della Gelbison, però, non è stato certamente esemplare, visto che nemmeno l’allenatore Egidio Pirozzi è stato tenuto al corrente di ciò che ieri sera è stato deciso. Molto verosimilmente si tratta del più classico e deprimente ridimensionamento, con un abbassamento degli investimenti previsti ed un inevitabile aumento del rischio di fallimento nell’ambito sportivo. Va da se che nel caso in cui la Gelbison dovesse cedere la gran parte dei suoi pezzi pregiati rischierebbe la retrocessione, alla quale molto difficilmente seguirebbe un nuovo inserimento societario, con il serio rischio della fine del calcio a Vallo della Lucania. Il presidente Noce, che in questo momento risulta essere fuori città, ha l’obbligo morale, verso i calciatori della rosa, lo staff tecnico ed i tifosi, di mantenere gli impegni tanto decantati qualche mese fa, cercando di ricostruire in maniera seria e soprattutto garantendo un futuro alla Gelbison, visto che in questo momento la prospettiva più verosimile è quella del tracollo. Oggi ci sarà un nuovo incontro, nel quale verranno informati calciatori e staff tecnico sul loro futuro, con la speranza che non si debba assistere ad un finale che in questo momento sembra scritto.Salvatore Serio