LA GELBISON SMENTISCE PRESSIONI DEL NUOVO ALLENATORE, IL METODO PIROZZI SI PAGA A DISTANZA
La Gelbison a una settimana dal cambio tecnico smentisce le eventuali pressioni da parte del nuovo allenatore Pirozzi e lo fa senza mai citarlo nel comunicato che segue. Una presa di posizione da parte del vertice societario vallese. Questo il testo del comunicato: “Con riferimento alle recenti notizie di stampa in relazione al cambio della guida tecnica della prima squadra, l’A.S.D. Gelbison Vallo della Lucania smentisce categoricamente che vi siano state pressioni esterne da parte del nuovo allenatore sulla squadra e sulla dirigenza al fine di favorire il conferimento dell’incarico. Nel rinnovare i propri ringraziamenti a Pasquale Logarzo per il lavoro prestato, per le sue doti tecniche e per le sue ineccepibili qualità morali, la Società non può che prendere le dovute distanze da ricostruzioni arbitrarie fondate su affermazioni gravissime e completamente false. La storia della Gelbison non permette di tollerare insinuazioni lesive non solo della Società tutta e dei calciatori, professionisti che andrebbero contro il loro interesse a voler dare adito a determinate ricostruzioni, ma anche di tutti i tifosi che si riconoscono negli imprescindibili valori di lealtà e appartenenza racchiusi nei colori rossoblu.“ E’ evidente che la confusione regna sovrana nel club presieduto da Noce il quale mentre sosteneva in conferenza stampa nel dopo partita con il Gragnano che Logarzo non sarebbe stato esonerato c’era chi al suo posto lo stava esonerando e stava prendendo Pirozzi. Ci chiediamo chi ha firmato il comunicato Noce o chi ha fatto l’operazione Pirozzi? Il comunicato che non fa una piega ed è anche chiarificatore apparentemente della situazione venutasi a creare non presenta una firma ma genericamente viene firmato dalla società, quale società quella che vuole la cacciata di Noce o di Noce stesso? Lo stesso comunicato tende a volere smentire le verità da noi pubblicate che come riconosciuto da tutti abbiamo “la colpa” di dire la verità come abbiamo fatto nella triste vicenda del gemello di Noce quel Di Spirito che ha rischiato di non far iscrivere la Gelbison con un errore nell’effettuazione dell’iscrizione avvenuta poi grazie ai buoni rapporti dell’amministrazione comunale con i vertici federali. La storia della Gelbison affascinante e piena di valori non merita i teatrini che si stanno vedendo in questi ultimi tempi e non merita nemmeno che i giocatori che la rappresentano lamentano stipendi e oneri e non solo di quest’anno. Non merita la retrocessione per cui anche la salvezza raggiunta con il metodo Pirozzi sarebbe macchiavellica e ben accetta. Attenti però a Pirozzi. Ad Agropoli oltre ad essersi fatto presentare da un amico imprenditore di Magna (lo stesso Magna può confermarlo), ed aver attuato il “Metodo Pirozzi” per spodestare Pietropinto, ha messo il club agropolese in serio pericolo di sopravvivenza. Ora chiediamo a quell’imprenditore che lo sosteneva chi paga i soldi della vertenza di Pirozzi all’Agropoli? La Gelbison faccia ben altra attenzione Pirozzi è tutt’altro quello della vittoria di Scordia e attenzione ai giocatori che farà prendere alla società, attenzione agli ingaggi e attenzione a come vengono effettuati i pagamenti ai giocatori che verranno. Pirozzi è diverso da quello che si mostrava quando chiedeva di allenare la squadra, cambia e si trasforma diventa un altro. La Gelbison se ne accorgerà come se ne è accorto Magna ad Agropoli e fortuna che Cerruti lo fece allontanare ma ancora oggi sta pagando per i suoi errori. Per cui questo comunicato lo si rispolveri quando avverranno queste cose che noi scriviamo. Sergio Vessicchio