IL COLLEGIO DI GARANZIA METTE FINE ALLA TELENOVELA RIPESCAGGIO, LA VIGOR LAMEZIA RIMANE IN SERIE D
Lamezia Terme – Il Collegio di Garanzia, all’esito della Sessione di Udienze tenutasi in data odierna, ha assunto i seguenti provvedimenti: “ha dichiarato in parte inammissibili e in parte infondati i ricorsi della società Vigor Lamezia e di Fabrizio Maglia, Claudio Arpaia e Ninni Corda. Ha condannato le parti ricorrenti a rifondere le spese del giudizio alla Federazione intimata, liquidate, per ciascuna parte, nella misura di € 1.500,00, oltre accessori di legge. Ha compensato le spese nei confronti delle altre parti costituite“.
A distanza di ben quattro mesi dal deferimento, e a due dalla sentenza di secondo grado che l’ha retrocessa tra i dilettanti, oggi, martedì 27 ottobre, è stata emessa la parola fine sul destino giudiziario della Vigor Lamezia a seguito dell’ormai arcinota inchiesta “Dirty Soccer” (quantomeno per ciò che concerne il match casalingo con la Paganese, ch’è quello per la cui presunta tentata combine il sodalizio biancoverde è stato condannato dalla Corte d’Appello Federale). E’ stata emessa, infatti, la sentenza davanti il Collegio di Garanzia dello Sport del CONI, nel corso della quale sono stati discussi i ricorsi della società lametina, dell’ex massimo dirigente Arpaia e dell’ex ds Maglia, avverso la sentenza di secondo grado emessa, a fine agosto dalla già citata Corte Federale. La Vigor Lamezia resta in serie D.