MATRI TRASCINA LA LAZIO CONTRO L’UDINESE 2-0

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Altro che arrugginito. Alessandro Matri non segnava da gennaio (con la maglia del Genoa) ma in 8′ si prende la Lazio. Doppietta e show del bomber arrivato all’ultimo momento di mercato. La Lazio annienta cosi’, con un secco 2-0 maturato nella ripresa, un’Udinese arrivata a Roma con tutta l’idea di conservare il match sullo 0-0. E pensare che all’Olimpico per larghi tratti i cori dei 15mila presenti ripetono lo stesso ritornello contro Lotito. Il bello e’ che l’impasse della Lazio del primo tempo e’ dovuto a una scelta tecnica: lasciare deliberatamente in panchina Felipe Anderson e Alessandro Matri proprio nel giorno in cui Stefano Pioli era chiamato alla reazione dal punto di vista del gioco e del risultato.

LaPresse/Marco Rosi

Nei primi 45′ tutto questo non si vede, colpa di un 4-2-3-1 senza giusti interpreti. Con Stefano Mauri alla sua prima dopo il ritorno in una via di mezzo tra il falso nueve e il trequartista eKeita spaesato a fare un po’ l’esterno e un po’ la punta adattata. Perche’? Perche’ farsi del male quando quelle pedine ideali le hai in panchina? Per fortuna della Lazio Pioli lo capisce in tempo e in 9′ chiude un match che rischiava di mettersi tanto male per la Lazio. Decide Alessandro Matri, che dopo 8′ si prende il primo abbraccio della Curva Nord e dopo altri 9′ anche i cuori dei tifosi biancocelesti che finiscono subito per tributargli i primi cori. Una vittoria spianata nella ripresa dopo un primo tempo soporifero.

 

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