PARMA LA NUOVA SOCIETA’ VUOLE VINCERE SUBITO INTANTO LE COPPE SONO IN VENDITA

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Il nuovo Parma ha un pensiero fisso: vincere il campionato. E come potrebbe essere altrimenti per un club glorioso conosciuto in tutto il mondo ritrovatosi di colpo negli Inferi della quarta serie? La vera notizia sta nell’approccio con cui la società emiliana si sta avvicinando a questa realtà tanto complessa quanto rognosa, solitamente dipinta come un inferno, in cui a prevalere sono esperienza, muscoli, cuore, determinazione e fisicità. E non le doti tecniche, ritenute molto più importanti nelle categorie superiori, in primis in Serie A, dove a competere ci sono giocatori di livello, senz’altro capaci di decidere da soli gli incontri con una giocata d’alta scuola.Lorenzo Minotti e Andrea Galassi sembrano voler rivoluzionare le logiche della D, convinti che il modo migliore per vincere, divertire e divertirsi, sia quello di dotarsi di tanti giocatori di qualità, in grado sia di imporsi in fase di palleggio che di colpire l’avversario al momento opportuno con la più classica delle invenzioni. A testimoniarlo sono le scelte operate sino a questo momento dal duo ex Cesena, che in mezzo al campo sta puntando tutto su un pezzo da novanta come Francesco Corapi (non certo un “medianaccio”), dai cui piedi dovranno passare le principali azioni della squadra. A fargli compagnia nella zona nevralgica del campo sarà Davide Giorgino, altro elemento dotato di una più tecnica più che discreta, al contrario di Terence Badu, giovane incontrista africano tutto muscoli e legnate, non a caso tagliato nei giorni scorsi dallo staff tecnico gialloblù.Anche in attacco, visti gli innesti di Sereni, Musetti, Melandri e Lauria, l’impressione è che si voglia puntare su giocatori rapidi, tecnici e di movimento, piuttosto che sulla classica punta statica che vuole il pallone sui piedi e attende paziente in area i cross dal fondo. Se l’affascinante percorso intrapreso dalla dirigenza ducale (che nei prossimi giorni potrebbe completare la rosa con elementi dotati di caratteristiche più consone alla D) si rivelerà vincente, ce lo dirà soltanto il tempo. Per il momento non ci resta che apprezzare il coraggio della strategia e sperare che la rivoluzione qualità porti i suoi frutti nell’immediato.

LE COPPE ALL’ASTA

La storia del vecchio Parma è in vendita per provare a fare cassa. I curatori fallimentari Angelo Anedda e Alberto Guiotto hanno pubblicato sul sito www.fallimentiparma.com la lista completa di tutto il materiale che può essere acquistato. Volete comprare qualcuno dei tanti trofei conquistati dai gialloblù? Nessun problema: ci sono, ad esempio, la Coppa Italia 1992, la Coppa delle Coppe 1993, la Supercoppa Europea 1994, la Coppa Uefa 1995, la Coppa Italia 1999, la Coppa Uefa 1999, la Supercoppa Italiana 1999 e la Coppa Italia 2002. E poi ancora tutto il materiale in sede (apparecchi elettromedicali, attrezzature sportive…). Spuntano persino televisori e smartphone… Anche il marchio “Parma Fc” è in vendita.
UN MESE DI TEMPO — Nel comunicato dei curatori fallimentari, si legge che “le eventuali manifestazioni di interesse dovranno pervenire entro le ore 18 dell’11 settembre 2015, dovranno essere corredate di proposte valide ed irrevocabili sino al 12 ottobre 2015 ed accompagnate da un deposito cauzionale pari, per ciascun lotto, al 10% dell’offerta presentata”.

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