PUTEOLANA, IL DS ENNIO: “LA GESTIONE DEL CONTE PER CONTINUARE A FARE CALCIO A POZZUOLI”
La Puteolana del futuro sarà ancora nelle mani di Gennaro Capuano? E’ questo il quesito che, da alcune settimane, appassiona l’ambiente flegreo. Un mistero che, per essere svelato, necessita di indizi a carattere non meramente sportivo. Tutto sembra infatti dipendere da quelle che saranno le scelte dell’amministrazione cittadina con riguardo allo stadio Conte. Un intrigo lungi dal giungere a repentino termine, riguardo cui prova a far chiarezza Carmine Ennio, direttore sportivo del club puteolano. “C’è un’unica condizione che potrebbe consentire al presidente Capuano di restare in sella, ed è rappresentata dall’ottenimento della gestione del nostro impianto di gioco – dichiara il manager del granata -. Nel calcio c’è bisogno di programmazione, e noi potremmo ottenerla conseguendo l’amministrazione diretta del Conte”.
Ennio non utilizza giri di parole, individuando nella direzione della struttura sportiva l’elemento su cui rinascere calcisticamente. “Abbiamo vissuto tre annate difficilissime, durante le quali abbiamo dovuto allenarci ai Camaldoli perché non avevamo a disposizione un nostro campo di allenamento. In situazioni simili, può andarti bene una volta, a noi addirittura due, ma poi paghi dazio. Ed è ciò che ci è accaduto, retrocedendo al termine di una stagione complicata, tanto dal punto di vista sportivo che organizzativo. Ora è giunto il momento di dire basta – prosegue Ennio -; non possiamo né vogliamo esporre ulteriormente i nostri tifosi a mortificazioni che non meritano”.
Le idee della dirigenza sono chiarissime; ora si attendono le prossime mosse sul versante politico. “Aspettiamo fiduciosi il bando di gara relativo alla gestione del Conte, atto che darebbe il la ai nostri progetti futuri”. Se così non dovesse essere, Capuano ed Ennio hanno però già pronto il piano B. “Fare calcio in situazioni di emergenza, tra mille difficoltà logistiche e senza uno stadio di cui si abbia la gestione, è complicato, e noi non abbiamo intenzione di proseguire su di un simile sentiero. Se però dovesse esserci qualche imprenditore interessato a vivere un’esperienza simile, convinto che si possa sviluppare un discorso calcistico anche in circostanze simili, noi saremo ben lieti di fare un passo indietro, cedendo ad altri il titolo sportivo della Puteolana”.
Michele Mastrobuoni