BERRETTI GUIDA L’AGROPOLI,RIGOLI LA DIRIGE E DOMENICA VA SUL CAMPO DELL’AKRAGAS
L’AGROPOLI SI ASSESTA NELLE ALTE SFERE DELLA CLASSIFICA E DOMENICA VA SUL CAMPO DELLA CAPOLISTA GUIDATA DA FEOLA IL GRANDE PUNTO DEBOLE DEI SICILIANI.RIGOLI E’ DIVENTATO UN BENIAMINO DELLA CITTA’ E IL LAVORO DI MATTEO CANALI COMINCIA A DARE I PRIMI FRUTTI.ORMAI SONO TUTTI D’ACCORDO SE RIGOLI FOSSE VENUTO PRIMA LA CLASSIFICA SAREBBE STATA DIVERSA.MAGNA SOGNA E FA IL VERSO A GIULIO RUSSO: “IL CIELO E’ SEMPRE PIU’ BLU”
Rigoli e Cerruti un binomio imprescindibile e con Canali costituiscono un team di grande prestigio e se si considerano le doti manageriali di Magna le potenzialità dell’Agropoli sono pazzesche.La vittoria di Noto con un roboante risultato conferma il grande lavoro svolto dalla società e dal tecnico Rigoli al quale la città di Agropoli si è ormai affezionata. Fosse venuto prima ai piedi del castello bizantino aragonese forse oggi i delfini avrebbero qualche punto in più. Ha prima dovuto gestire una situazione difficile giocando con le riserve delle riserve e con la squadra che chissà perchè sembrava in smobilitazione. Ha tenuto duro durante i giorni del calcio mercato e ora si va a giocare una fetta di campionato sul campo della sua ex squadra. Cerruti sta avvertendo l’entourge,questa volte niente scherzi. Quanto è stato fatto l’anno scorso al povero Ronca(oggi direttore generale di una squadra di serie A rumena) voluto dal presidente e costretto all’angolo non si verifichi con Rigoli sul quale la macchina del fango interna all’Agropoli già si è messa in moto. E la stessa cosa con Canali le cui decisioni stanno indirizzando l’Agropoli verso binari giusti ma è ancora a metà strada molta schifezza ancora deve essere eliminata. Canali ha individuato i punti deboli,sa qual’è la schifezza umana che sta nell’Agropoli e prima o poi la toglierà. Se su Rigoli e Canali si abbatterà la macchina del fango questa volta il presidente lascia,se ne va. Cerruti e Magna stanno lavorando al raggiungimento di importanti risultati e si sta costruendo.La vittoria del campionato è un imperativo ma non vincolante.Domenica prossima sul campo dell’Akragas i delfini si giocano molto ma non tantissimo.Rigoli dopo la gara di noto è stato chiaro: “Al di la del risultato che potrebbe far pensare ad un partita facile, così non era. C’erano tante incognite, la prima gara dopo le feste, una squadra difficile da decifrare, tra l’altro con una buona tradizione contro l’Agropoli, qualche assenza ma l’atteggiamento è stato quello giusto. Era importante approcciare la gara concentrati mettendo subito le cose in chiaro, lo abbiamo fatto andando in vantaggio con una grande giocata di Ragosta e Berretti e poi non siamo calati di intensità raddoppiando e mettendo in sicurezza la partita. Avevo avuto sensazioni positive nelle feste, la squadra si allenava bene e mi dava fiducia e il campo ha confermato questa impressione. Abbiamo vinto di gruppo, i ragazzi lavorano bene e andando avanti così ce la giocheremo fino alla fine. La favorita per me rimane l’Akragas che è una corazzata ma noi faremo il nostro, di questo sono sicuro. Non guardo le altre ma dico che il pareggio in extremis della squadra Agrigentina sta a significare che non mollano mai e può essere per loro un punto guadagnato, come per noi con la Nuova Gioiese. Domenica abbiamo lo scontro diretto dove però non si decide niente: troppe gare alla fine, troppe insidie in un campionato equilibratissimo dove puoi perdere punti con chiunque. Siamo 4/5 squadre che ce la giocheremo con Akragas favorita e Torrecuso appena dietro. Vediamo, ora pensiamo a lavorare”-Il presidente Cerruti la mette sull’ironia e chiede più visibilità per la sua squadra: “ Abbiamo conquistato tre punti importanti e se leggo i giornali che non evidenziano a mio avviso a sufficienza il nostro cammino, tranne quando abbiamo difficoltà, dico che sono fieno in cascina per una salvezza tranquilla. So che è un paradosso e che lotteremo fino alla fine ma pochi sembrano accorgersene e solo il lunedì dopo le partite. Agropoli viene considerata una piazza meno importante delle altre ma per noi non è così, facciamo del nostro meglio, come ieri, dove i ragazzi mi hanno fatto il più bel regalo di Natale dimostrando attaccamento alla maglia dell’Agropoli. Mi ero reso conto dello spirito già nell’ultimo allenamento prima di partire per Noto e ne ho avuto la conferma. Tra la società e i ragazzi è stato stipulato un patto d’onore e loro stanno rispondendo alla grande. Abbiamo la buona abitudine di guardare in casa nostra senza fare le pulci agli altri, ma tutti potete vedere le difficoltà in cui si muovono le squadre oggi, anche noi le abbiamo certo, ma cerchiamo di far fronte con lo spirito giusto stabilendo rapporti umani prima che professionali. Sono orgoglioso dei miei giocatori e faccio loro un plauso pubblico. Ora dobbiamo continuare così. Ad Agrigento sarà difficilissimo ma ho grande fiducia, l’atteggiamento dei ragazzi mi fa essere ottimista sul fatto che daremo il meglio poi vada come vada, magari facciamo un altro buon risultato concreto senza…illusionismi, perché ho sentito anche questo”.Magna usa una frase cara al basket Agropoli: ” Ma il cielo è sempre più blu” riferendosi alla canzone inno delle squadre agropolesi ma largamente soddisfatto per il gioco e le posizioni raggiunte. I tifosi sono raggianti e guardano all’impegno di domenica con grande fiducia. L’Akragas oltre ai favori arbitrali,uno sponsor di prestigio e il ministro dell’interno Alfano come tifoso non ha nulla in più dell’Agropoli,i delfini hanno un Rigoli in più mentre l’Akragas ha un allenatore scarso sulla panchina.Qualsiasi sia il risultato di domenica prossima l’Agropoli e non sono lei ha la consapevolezza che questo campionato si decide nelle ultime giornate.Rigoli è stato chiaro,se lo si lascia lavorare l’Agropoli ci sarà fino in fondo,messaggio chiaro ai pirozziani i quali stanno usando tutti i modi per frenare Rigoli diventato ormai un beniamino della capitale del Cilento. Sergio Vessicchio